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della chiesa cattedrale di benevento 421

re di Ruggiero Arcivescovo a volerla compiere. Ma non gli bastò il tempo, essendo egli morto quattro anni dopo, nel 12211.

Quale difficoltà adunque che quest’uomo così appassionato delle fabbriche, per le quali tanto profuse e fece profondere, abbia disegnato e fatto eseguire sotto la sua direzione questa facciata? Ma, secondo Barbier de Montault, chi sculpsit? Nessuno; e l’ho dimostrato, facendo toccare con mano che questa parola fu una solenne menzogna incisa sul marmo, giacchè le sculture tutte sono di epoca anteriore. Rimossa questa difficoltà, può liberamente interpretarsi che quel Ruggiero sia stato o un artista a noi ignoto di tal nome o l’Arcivescovo, senza che possa addirittura dirsi errata l’una piuttosto che l’altra opinione.

E l’epoca non sarebbe un elemento atto a sciogliere tale quistione? Ma ho già accennato che non vi sia alcuna ragione storica o artistica per affermare la data sicura di questa facciata, quando sventuratamente non la si trova segnata.

Chiunque sia stato questo Ruggiero, non potè menare a compimento il suo disegno, e lasciò la facciata monca del suo coronamento; tanto meno potè iniziare il lavoro delle facciate laterali. La esistenza dei due grossi e rozzi leoni e dei due vitelli, sporgenti dall’ultimo cornicione in corrispondenza delle colonne del secondo ordine, accenna alla intenzione che si avea di proseguire la costruzione per completare il fronte. Il barocco frontone che s’innalza oggi al di sopra del secondo ordine fu costruito dopo il tremuoto del 1688. Prima di quell’epoca ve ne era un altro, decorato di pitture, e fatto costruire dall’Arcivescovo Arigonio2, quando, come vedremo, rialzò la nave di mezzo, che era stata ribassata sotto l’Arcivescovo Alessandro Farnese. E così pure è accennata alla cantonata verso la via del SS. Sagramento la idea di proseguire di là la stessa decorazione del fronte principale. Forse allora il tempio fu trasformato a cinque navi, corrispondendo la somma delle loro larghezze a tutto il fronte attuale. E si aveva intenzione anche di rialzarle di molto, giacchè a ciascuna delle due navi contigue alla nave maggiore corri-

  1. Sarnelli, Mem. cronol. pag. 110.
  2. Giov. de Nicastro, Benevento Sacro, cit. pag. 58.