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414 della chiesa cattedrale di benevento

subito che sieno frammenti di altro monumento. Questo stesso archivolto con due rivolte orizzontali, a mò di mensole, si appoggia agli estremi sopra due animali sporgenti dal vivo della facciata; quello di sinistra è un goffo leone, l’altro sembra un orso avente in bocca qualche cosa che non bene si può determinare, di scultura assai più rozza del primo. Le fasce di divisione tra i corsi nei fondati delle arcate del pianterreno son tutte dissimili: alcune hanno doppia fascetta o listello lateralmente ad un nastro elicoidale, od un fusarolo intagliato, od una treccia; altre hanno dei dentelli in basso rilievo; per cui è a ritenersi che provengano da differenti monumenti. Le cornici d’imposta delle dette arcate sono anche varie per forma e per stile. La cornice di finimento del pianterreno o primo ordine, formata di listello, fusarolo intagliato, mensolette con foglia corintia, e di grossa gola rovescia intagliata, con una treccia fra mensola e mensola, si vede chiaramente che provvenga da altri monumenti, giacchè le mensole non vi si vedono spaziate regolarmente: qualche volta due di esse, o una intera od una mozza combaciano. Le grandi mensole poggiate su di quest’ultima cornice, in corrispondenza delle colonne del secondo ordine, sono anche più antiche della facciata e difformi: tre sono bestiarie con scimie scolpite sul fronte, e due su di queste hanno scolpita una foglia. I tronchi di colonne che si poggiano su di esse sono romani. E dei sette capitelli sei sono corintii romani, ed uno, quello accosto al campanile, è bizantino. Delle mensole che sporgono da sopra questi capitelli, dello stesso stile di quelle sottoposte alle colonne, due hanno scolpita sul fronte una scimmia, tre una foglia e due un’aquila. Tutte queste mensole provengono da disfatti monumenti longobardi. La grande cornice di coronamento del secondo ordine, composta di doppio listello (uno dei quali finge da gocciolatoio), di grandi mensole con foglia corintia, di piccoli dentelli, di altro listello e di gola rovescia intagliata a tratti alternati con trecciolina e rosetta, è composta pur essa di frammenti di altro monumento, giacchè, come nell’altra dell’ordine inferiore, le mensole non vi si vedono esattamente al loro posto. I quattro grossi animali, due leoni e due tori, sporgenti dall’alto di quest’ultima cornice, anch’essi di rozza fattura sono longobardi. I pezzi che compongono il rosone di