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del teatro antico 353

essendo, il suolo dell’orchestra riuscir dovea più basso del livello della soglia delle arcate esterne, giusto come vedesi praticato anche nei teatri di Marcello e di Ercolano1.

Tutti gli archi son di mattoni, e di mattoni son pure i paramenti visti dei pilastri interni e dei muri lungo i corridoi e gli ambulacri. Il masso interno è di muratura emplecton, stratificata ad altezze costanti da grossi mattoni di argilla di 0m,61 × 0,61 × 0,04. L’emplecton, al solito, è formato di ciottoli di fiume e di buona malta di rapillo vulcanico. La muratura delle celle e (Tav. XLVI) è di pietrame calcareo senza apparecchio per l’altezza di m. 0,85 dal piano di risega della fondazione; è reticolata con pietrame calcareo per l’altezza di 0m,35; e nel rimanente, sino al nascimento della volta, ha la cortina o paramento visto di mattoni.

Avendo avuto la ventura di poter scendere fin sotto il piano di risega delle fondazioni, constatai che queste furono costruite entro cassoni di legno. Esistono a distanza, nella muratura, gli incassi dei travicelli verticali e le impronte delle tavolette orizzontali che insieme ai primi formavano le casse.

Prima di por termine a questo capitolo, devo aggiungere alcuni altri schiarimenti.

Vitruvio2 consigliava di situare un portico alla sommità della cavea, come lo si vede disegnato da Canina per i teatri di Pompeo e di Marcello3; perchè esso impediva la dispersione delle onde sonore che venivano emesse dalla scena; di più riparava gli spettatori della summa cavea dai raggi del sole, e permetteva disporvi al di sotto gli stalli della plebe più bassa, che non era ammessa a sedere neppure nella summa cavea. Il Canina stesso, però, riconosce che non tutti i teatri lo abbiano avuto4.

Sovente sulla sommità della cavea girava un muro, semplice o decorato, come se ne ha esempio nel teatro di Ercolano. Così era cinta la cavea del nostro teatro dal muro che dissi elevarsi al secondo ordine sulla verticale del perimetro m, m', m'' (Tav. XLVI). Questo muro poteva essere pure decorato di un ordine

  1. Canina Tav. CV e CIX.
  2. Libro V, capo VII.
  3. Tav. CIII e CV.
  4. Canina op. cit. vol. 8, parte II capitolo VI pag. 358.