Pagina:Meomartini - I monumenti e le opere d'arte della città di Benevento.djvu/373


del teatro antico 341

fu quello che Statilio Tauro eresse in Roma per omaggio ad Augusto1; ma era assai picciolo e disadatto2, e con i gradini di legno, tanto che sotto Nerone si bruciò3.

Per conseguenza Roma non ebbe un completo anfiteatro di pietra prima del Colosseo o Flavio.

Premesse le quali considerazioni, è egli presumibile che Benevento abbia avuto un anfiteatro di pietra ai tempi di Nerone? Devesi convenire che o Vatinio abbia improvvisato uno steccato di legno, o si sia servito di altro recinto. Ed è importante notare che Tacito, il quale accenna a molti anfiteatri, non avrebbe taciuto questo di Benevento, ove fosse esistito, allorquando fece parola degli spettacoli gladiatorii di Vatinio; invece egli limitossi ad accennare solo questi spettacoli. Nè Lipsio fa cenno dell’anfiteatro di Benevento, nè in questa città alcuna iscrizione si è rinvenuta che ne faccia menzione.

Sembrami che tra i primi sia stato Della Vipera a cadere in inganno, avendo scritto: «neque minimum est Beneventanae Urbis excellentiae argumentum, eiusdem Amphitheatrum pro ludis coram Imperatore Nerone celebrandis a Vatinio fuisse electum4»; e poi, riferendosi al rinvenimento di un tesoretto: Nummi argentei inventi prope ruinas Amphitheatri Beneventanae Urbis5.

Nello stesso errore incorse Vergerio, il quale, secondo ne rapporta Alfonso De Blasio6, avrebbe scritto che Beneventi Amphitheatrum prope Dianae templum persistebat et bifarorum turrem, ex cuius ruinis campanilis et prospectus cathedralis fuerunt erecti. Gli scrittori patrii posteriori, invece di affidarsi ai proprii occhi, e di eseguire più esatti studii sui ruderi del monumento, hanno ricalcate le orme di quei primi, paghi delle loro vaghe affermazioni. E gli errori degli scrittori locali hanno ripetuto altri storici italiani, fra i quali il Selvatico7, che sembra aver copiato dal nostro De Vita.

  1. Dione, lib. 51; Maffei op. cit. pag. 18.
  2. Maffei, op. cit. pag. 19.
  3. Sifilino, compendio di Dione; Maffei, op. cit. pag. 20.
  4. Op. cit. pag. 4.
  5. Op. cit. pag. 206, in fine.
  6. Manoscritto citato.
  7. Op. cit. parte 1. pag. 363, tra le Aggiunte e Rettificazioni. Per Benevento non l’avesse mai fatte; si avrebbe risparmiato uno sproposito.