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i santi quaranta 319

osservare. Il muro gf (Tav. XLIV), che un tempo doveva seguir la linea qr, parallela al muro bc, ora invece è piantato di sbieco, e va restringendo il corridoio da q verso f. Fu tagliato verso q e ringrossato verso r, sia nella parete rq che in quella sn dell’altro corridoio. Difatti in questi due ultimi siti al di sotto del paramento di mattoni, opera meno antica, esiste l’antico paramento pseudo-reticolato, uniforme a quello del restante edifizio. Parrebbe che tale ringrosso, che è di mattoni, fosse servito ad accrescere la solidità del muro qr e del muro rm; anzi su quest’ultima parete, nell’intervalio sl, il ringrosso è molto maggiore. Ambedue le pareti longitudinali del corridoio D al presente hanno il rivestimento di mattoni che non avevano prima; però non resta giustificato il taglio o mancanza di grossezza verso q.

Giacchè siamo in questo corridoio, occorrerà fermarvisi alcun poco. Dissi che da esso dovevano partire altri due corridoi, F e G; e di fatti in questo punto la volta a botte che covre il corridoio D presenta due lunette, corrispondenti proprio alla sua intersezione con le due volte a botte dei due corridoi aboliti. I loro ingressi i e k vedonsi murati, il primo con muratura moderna, il secondo con muratura di laterizii; ma si l’una che l’altra non s’innestano con quella antica dell’edifizio.

Nel punto y della volta a botte del corridoio D s’incontrano due altre piccole lunette, corrispondenti a due finestre che si aprivano nella volta stessa, e davano luce, sebbene scarsa, al corridoio. Lungo la linea lnm, presso la parete, esiste un poggio tutto di mattoni della larghezza di m. 0.30, È alto, presso la parete attuale di fondo nx, m. 1.30 dal piano di risega del muro, piano che io stimo sia stato quello del pavimento di questo corridoio. Questa mia ipotesi fondasi sul fatto che al di sotto di tale risega esiste un masso di muratura a getto, senza alcun paramento visto, dell’altezza di m. 0.90, il quale masso poggia sulla solita puddinga naturale. L’imposta della volta trovasi in questo punto appena m. 0.75 al di sopra del poggio sudetto. Di maniera che tutta l’altezza del corridoio, avendo la volta il raggio di m. 1.50, sarebbe stata in origine, presso alla parete di fondo nx, di m. 3.55. Ma siccome il corridoio D scendeva verso quello longitudinale ABC, si ha ancora un’altro argomento per provare che