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310 i santi quaranta

cavità rivolta a occidente, segno piuttosto delle aggiunzioni e modifiche apportatevi di mano in mano, che del bisogno o di errori della primitiva costruzione. La orientazione precisa di quel fronte è la già detta, da sud-est a nord-ovest; di maniera che quella che per brevità chiamo facciata occidentale più propriamente guarda il sud-ovest.

Ma la porzione degli avanzi la quale ci interesserà si è quella segnata al numero 5.° delle sudette distanze progressive. La veduta prospettica esterna di essa vedesi nella tavola XLII, dove appariscono la facciata occidentale con le sue finestre, il piano sottoposto di campagna, poco più depresso dell’antico, gli orti soprapposti alle volte dei superstiti corridoi. Di questi rendono ragione completa la icnografia nella tavola XLIV e la veduta prospettica interna nella tavola XLIII. I particolari della struttura murale interna ed esterna si desumono dalle tre figure della tavola XLV.

Come rilevasi dalla icnografia (tav. XLIV), la porzione superstite consta di un corridoio longitudinale ABC e di due altri corridoi normali al primo, l’uno E a fondo chiuso, l’altro D con uscita. Ma oltre a questi, i quali sono più appariscenti, essendo liberi di interrimenti, altri corridoi dovevano esistere: così è molto evidente che sieno esistiti i due corridoi F e G paralleli al corridoio longitudinale, ed un altro parallelamente al corridoio F; il quale ultimo argomentasi, come vedremo meglio in proseguo, dall’avanzo del muro s alle spalle del muro orientale del corridoio D.

Per meglio intendere ogni parte, bisognerà procedere a grado a grado nella descrizione e nella disamina; e così faremo.

Sebbene ora sieno tronchi i muri longitudinali del corridoio ABC, si desume che questo doveva esser lungo quanto tutto l’edifizio; la muratura che oggi lo chiude ai due estremi è moderna. Il muro occidentale ad (tav. XLIV) elevasi sopra di un masso di muratura a getto, la quale fa da platea generale, e sporge fuori della muraglia per oltre m. 0.30 (tav. XLV, fig. 1.a, lettere t, u, x, v; fig. 2.a, lettera r; fig. 3.a, lettere n, a). Tale masso anticamente sottostava al piano di campagna, ma con la coltura del terreno adiacente, attraverso i varii secoli di abbandono del monumento, non solo restò scoverto esso ma ben anche la puddin-