Pagina:Meomartini - I monumenti e le opere d'arte della città di Benevento.djvu/245



CAPO II.
DELL’ARCO DEL SACRAMENTO



1. descrizione del monumento


L’analogia della materia mi guida a trattare dell’arco del Sacramento dopo quello a Traiano.

Io l’ho intitolato così, perchè sotto tal denominazione lo si conosce e lo si addita qui in Benevento, per omonimia della strada che vi passa di sotto, la quale solo nell’anno ultimo decorso, per deliberazione di questo Consiglio Comunale, ebbe cambiato il nome in quello di Carlo Torre dal fu Senatore Conte di Caprara. Però anche la denominazione passata non rimonta ad epoca lontana, giacchè ai tempi dell’Arcivescovo Orsini, che fu poi Papa Benedetto XIII, quella strada si chiamava dei Macelli Vecchi1.

Allo sbocco di essa, di fronte alla casa della famiglia Torre, trovasi quest’arco, il quale presentemente è serrato in mezzo, ad oriente dall’ospedale di S. Gaetano e da basse case dell’avvocato Ferdinando Torre, ad occidente dalle fabbriche dell’episcopio; per la qual cosa, ove non vi fosse un quadrivio dinanzi la facciata meridionale, tutto l’antico edifizio sarebbe occultato alla vista.

Ciò che mi ha sorpreso non poco è il silenzio di tutti gli scrittori patrii intorno al presente monumento; giacchè, per quanto io mi sappia, nessuno ne ha parlato o ne ha fatto cenno. Stimo

  1. Giordano de Nicastro, op. ined. citata, a pag. 15 in nota.