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arco traiano 159

novelle. L’artista con leggiero anacronismo (se pur vi si riscontra) vi ha messo in iscena Adriano, già pervenuto all’Imperadore, il messo di Serviano, arrivato di poi e presentato da Adriano, l’inviato del senato con lo scettro e il labaro o insegna imperatoria.

Per tal guisa il guerriero non può essere Traiano, perchè troppo giovane, mentre questi aveva già circa quarantaquattro anni; egli è, per contrario, Adriano, allora giovanissimo come abbiam visto. L’Imperatore è il personaggio che sta sull’estremo sinistro del quadro, verso la cantonata, nel maggior rilievo. Tutti i personaggi gli dirigono lo sguardo, è evidentissimo. Egli occupa il solito posto in tutti i quadri in cui è scolpito. Il messo di Serviano è evidente nel giovane che modesto e rispettoso è introdotto da Adriano alla presenza del nuovo Imperadore. Lo scettro e il vessillo che reca l’altro personaggio sull’estremità destra del quadro indicano che egli sia il messo del Senato e che gli porta la nuova dell’esaltazione al trono. La donna dietro questi due ultimi non è Plotina ma la Pannonia, che in cotal rappresentanza noto scolpita in una medaglia del Causei1 e in altre del Montfauçon2. E questa ipotesi concorda con le espressioni di Plinio, parlando dell’adozione3: «Erano dalla Pannonia capitati i lauri, volendo con ciò gli Dei che i principii di un invitto duce fossero dal segno di una vittoria nobilitati

L’artista romano, l’ho detto e l’abbiam visto provato sin’ora, non trascurò mai nella scultura storica i più piccioli particolari che valessero a chiarire l’azione. E così, trattandosi qui di avvenimenti che si svolgevano in Germania, non mancò di scolpirvi la figura simbolica della Pannonia, per dinotare il luogo dell’adozione, e la causale del dramma. Allo stesso modo non trasandò di vestire il messaggiero e il legato di Roma dell’abito del luogo, cioè del cucullus, come abbiam veduto di sopra.

Dunque, piuttosto che seguir Rossi, il quale definisce questo quadro l’incoronazione, io stimo meglio definirlo l’esaltazione di Traiano all’impero.

  1. Op. cit. tom. II. pag. 93, tav. 17.
  2. Op. cit. tom. III, parte I. tav. CXIII.
  3. Paneg. capit. VIII.