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88 arco traiano

rivolgendo la faccia a Traiano, è in espressivo atto di raccomandarlo al magnanimo Principe. Essa ha sul capo un diadema turrito, forato sul fronte, sopra di copiose chiome, una veste che le scende sino al piede, stretta alla vita e trattenuta sull’omero destro da una fibula, lasciando denudati il collo e tutto il destro braccio al quale porta un bracciale. Rossi vuol vedere in essa Marciana, ma io, a dire il vero, propendo più per Plotina, giacchè e la sua posizione nel secondo piano, anzi che nel terzo, e la sua veste più lunga, più seria, dell’altra figura muliebre, che le è alle spalle, e la corona più regale che ha sul capo, e l’atto della clemente intercessione presso il Principe più si convengono a lei come sovrana; la sua voce maggiore influenza che quella di Marciana doveva esercitare sull’animo di lui, per quanto egli le avesse amate di pari affetto1.

Alle spalle di lei, nel terzo piano vi è l’altra figura muliebre, cinta pure di corona, la quale però, a differenza di quella dell’altra, non è turrita, ma liscia sul convesso del cercine, ondulata sull’orlo superiore, e più alta sul fronte che di dietro. Ella porta una veste corta sino ai ginocchi, stretta da un cingolo alla vita, e rovesciata verso le anche; ha le gambe sin sopra il ginocchio denudate; ai piedi porta alti coturni allacciati e fregiati; sulle spalle sostiene una elegante faretra. È rivolta pure a Traiano. Questa figura, la quale è in evidente abito di Diana, io opino sia Marciana, non Plotina, per tutte le ragioni svolte di sopra. Essa ha la mano destra alzata, che si scorge di sopra la testa di Traiano, con il pollice e l’indice dischiusi e le altre dita serrate; non già, come dice Rossi, che vi tenga una piccola e leggiera lancia. Forse con tale atto allude ai due eredi, dei quali par che patrocinasse la causa, ravvisandosi che ella è rivolta e intenta tutta al Principe.

Di dietro alla figura di Traiano sono tre altre, una nel secondo piano e due nel terzo, tutte e tre armate dei fasci delle verghe e vestite di tunica e di chlamys affibbiata, al solito, sul petto. Sono evidentemente tre littori. Isernia vede Plinio in una quarta figura che non esiste alle spalle di Traiano; e lo stesso Rossi

  1. Plinio, paneg. cap. LXXXIV.