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80 MEMORIE STORICHE

lari disastri degli amici suoi in conseguenza della prigionia del duca. Fra gli Edificii di Bramante rimasti imperfetti deve annoverarsi la canonica di s. Ambrogio edificata da un solo lato, come tuttor si vede, pel compimento della quale già preparate erano le colonne, che dopo cento anni trovò ancora giacenti al suolo il card. Federico Borromeo. Il castellano di cui quì parlasi era forse il castellano francese, che avendo nel 1500 ceduto senza necessità il castello a Lodovico, al ritorno de’ Francesi fu tratto in prigione e punito al riferire del Daprato1. Chi fosse quel Visconte nol sapremmo indovinare fra tanti di questo nome. Arluno narra che allora atterrate furono le case de’ Visconti, de’ Castiglioni, de’ Sanseverini, e de’ Botta e non è improbabile che ne fossero insultati e morti i padroni. Molti Visconti annovera lo stesso Cronista2 che per essersi rallegrati del ritorno del duca in Milano furono da’ Francesi arrestati, e strascinati in Francia come prigionieri di stato; e fra questi Messer Francesco Visconti, e suo figliuolo Battista. Gian o Giovanni della Rosa, forse Giovanni de Rosate prof. a Pavia3, Medico ed astrologo del duca Borgonzio, o Brugonzio Botta fu


  1. Cron. MS. all’anno 1510.
  2. Ivi.
  3. Parodi. Elench. privilegiorum Ticin. Studii, pagg. 44, e 148.