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72 MEMORIE STORICHE
La testa de Geronimo da Feghine.
La testa di Gianfrancesco Borro.
Molte gole di vecchie.
Molte teste di vecchi.
Molti nudi integri.
Molte braccia, gambe, e piedi, e attitudini.
Una Nostra Donna finita.
Un’altra quasi con profilo.
La testa di N. Donna che va in Cielo.
Una testa d’un vecchio col mento lungo.
Una testa di zingana.
Una testa chol chapello in chapo.
Una Storia di Passione fatta in forma.
Una testa di putta con trecce rannodate.
Una testa bruna a chonciatura.

Confrontando questa nota co’ disegni di Lionardo che sono ne’ nostri codici, nel triulziano, e presso De Pagave, de’ quali alcuni pubblicaronsi dal Gerli, e dal Mantelli1, rilevasi che molti esistono ancora fra noi, o almeno pochi anni prima v’esistevano. Certamente dopo il Cenacolo, e prima delle sciagure del Moro dipinse Lionardo un’altra volta la bella Cecilia, già in età matura, sulla tavola che ammirasi nella casa Pallavicini a San Calocero, della quale parlerò trattando delle sue pitture.


  1. Raccolta di Disegni incisi da Girolamo Mantelli di Canobio sugli Originali esistenti nella biblioteca ambrosiana di mano di Leonardo da Vinci, e de’ suoi scolari Lombardi. Milano 1785. fol. atl.