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DI LIONARDO DA VINCI. 23

d’otto anni, e che allora aveva già d’anni presso a quattro lustri cioè da 18 a 19 anni. E poichè nato egli era nel 1468, è chiaro che quei versi furono scritti nel 1486, o al più 1487. Ometto altri versi ove dello stesso Gian-Galeazzo dicesi che all’età sua verde e acerba licite son le ciancie e fole; che se da giovanetto egli opera l’età il vuole, però non pensiam tristo il grano in erba; il che certamente deve intendersi de’ tempi anteriori al suo matrimonio progettato nel 1488. Or a quell’epoca, scrive il Bellincioni che Lionardo già era in Milano; poichè, volendo il poeta rassicurare Galeazzo Maria sulla buona riuscita del figliuolo suo, gli dice che tutto dee sperare dalla conversazione de’ grandi uomini da Lodovico chiamati alla sua corte, fra i quali, se non nomina apertamente Lionardo, perchè forse il verso e la rima il ricusavano, sì ben lo accenna sotto il nome d’Apelle fiorentino che l’editore Tantio o Tanzi l’ha egli apertamente nominato in margine. Scritto aveva il poeta:


» Quì come l’ape al mel vienne ogni dotto
 » Di virtuosi ha la sua corte piena:
 » Da Fiorenza un Apelle ha quì condotto;»


ed a spiegazione di quest’ultimo verso l’editore ha posto in margine: Magistro Leonardo da Vinci. Pertanto il fissare prima del 1487 la venuta di Lionardo in Milano