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188 MEMORIE STORICHE

te da questo paese nel cangiamento di governo, nella qual epoca passando egli lungo tempo, come già dicemmo, col suo protettore Francesco Melzi, in Vaprio o alla Canonica, luoghi presso al canale e sull'Adda, più volte senza dubbio era stato ad esaminare il fiume, ed aveva osservato che la rapidità del suo corso, sebbene ineguale, estendeasi da Brivio sin presso a Trezzo, pel tratto di circa 6 miglia. Quando pertanto fu chiesto de'suoi lumi e dell'opera sua per rendere navigabile l'Adda, egli pensò a fare un canale in luogo opportuno che, medianti i necessarj sostegni, atte quelle acque rendesse a sostenere le barche. Delle sue indagini locali sul modo di riuscirvi, delle misure da lui prese, e della fattane livellazione, non ci lascia dubitare il disegno del corso dell'Adda che di sua mano abbiamo, nel quale indiconne con semplici linee gli andamenti e i giri, e la scogliera che sotto Paderno il dividea. A fianco del disegno ha notate le misure del lavoro da farsi, su cui computarne le spese. Comincia il disegno da Brivio e stendesi sino all'imboccatura del naviglio sotto Trezzo. Ivi leggesi (riducendo il suo scritto sul dritto e alla nostra ortografia): Il cavo del naviglio è miglia 6 dal mulin di Brivio al porto di Trezzo. Da Brivio al mulin del Travaglia è miglia