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DI LIONARDO DA VINCI. 161

due altre figure, simboli della vanità l’una, e l’altra della modestia. Nella galleria Giustiniani una Sacra Famiglia. Un bel ritratto di donna ha il sig. principe Albani; e la sig. Kauffmann ha un San Gerolamo, del quale un disegno è quello che ha pubblicato Gerli (Tav. XXXI). Nel palazzo Strozzi v’è la figura d’una bella fanciulla.

Parigi è il luogo in cui maggior numero che altrove di tavole vinciane ammirasi, secondo la nota datacene nello scorso anno dal cit. Gault S. Germain1, della cui inesattezza però, ove parla delle cose vinciane esistenti in altri paesi, tosto accorgesi chi getta lo sguardo sul suo catalogo.

Ecco quelle che annovera, rappresentanti i seguenti soggetti:

M. Vergine col Bambino, S. Elisabetta e San Giovanni.

La stessa col Bambino, San Michele e un uomo in ginocchio sul dinanzi.

La stessa col Bambino, San Giovanni, ed un Angiolo. Questo quadro, dipinto originariamente sul legno, fu trasportato sulla tela.

La Sacra Famiglia con San Michele. La stessa sui ginocchi di S. Anna. Sap-


  1. Traité de la Peinture. Catalogue des tableaux et dessins ec.