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DI LIONARDO DA VINCI. 149

5. Ci ha lasciato scritto il seguente metodo per comporre le forme in cui gittare le medaglie: Polvere da medaglie. Stoppini inchonbustibili di fungo ridotti a polvere. Stagno brusato e tutti i metalli. Alume schagliolo. Fumo di fucina da ottone. E ciaschuna cosa inumidisci con agreste o malvagia o acieto forte di buon vino bianco, o della prima acqua di trementina distillata, o holio puro che poco sia inumidita, e gitta in telaroli1.

6. Per aver olio puro, cosa per Lionardo importantissima, due metodi ci lasciò nel codice atlantico. Uno è al fol. 4 = Le noci sono fasciate da una certa bucciolina che tiene della natura del mallo: se tu non le spogli quando ne fai l’olio, e viene in sulla superficie della pittura, e questo è quello che la fa cambiare. L’altro metodo ancor più ingegnoso e preciso ha copiato e tradotto Venturi dalla pag. 108 del cod. medesimo, ed io quì lo ritorno in italiano. Scegli le noci più belle, cavale dal guscio, mettile a molle nell’acqua limpida in vaso di vetro, sinchè possi levarne la buccia: rimettile quindi in acqua pura, e cangiala ogni volta che la vedi intorbidarsi, per sei e anche otto volte. Dopo qualche tempo le noci, movendole, si disfanno e stem-


  1. Fol. 23.