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134 MEMORIE STORICHE

una precisa nota, forse per la varietà e ’l disordine delle cose in essi contenute. Nello stromento della donazione fattane dal conte Galeazzo Arconati alla biblioteca ambrosiana nel 1637 ai 21 di Gennaio, trovo bensì registrati i dodici volumi col numero delle pagine di ciascuno, e coll’indicazione d’alcuno degli oggetti ivi in disegno o in iscritto contenuti; ma ciò è ben lungi dal darci un’idea di tutto quello, che scritto aveva o disegnato Lionardo in que’ libri. Dalle note dell’Oltrocchi sol rilevo che uno trattava Della luce e delle Ombre, un altro Della Prospettiva, uno Del Canale della Martesana, e uno Del volo degli uccelli, e altre cose; ma egli, non cercando allora, per servire alle viste del conte Rezzonico, se non notizie storiche intorno alle epoche di Lionardo e ad alcuni suoi particolari lavori, non pensò a darci di que’ codici un transunto.

XXXIV. Ma, poichè il ch. Venturi, dopo d’avere esaminati a suo agio i codici vinciani trasportati in Parigi, proponsi di pubblicare in tre compiuti Trattati tutto ciò che il Vinci ha fatto e scritto sulla Meccanica, sull’Idrostatica, e sull’Ottica1, convien dire che, se non i trattati medesimi ben ordinati, almeno tutti i materiali per iscriverli, ei v’abbia trovati.


  1. Essai etc. pag. 6.