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DI LIONARDO DA VINCI. 93

vi sono forse state scritte posteriormente; può ben anch’essere ch’egli abbia notato dopo alcuni anni ciò ch’avea prima osservato: altronde dalla minuta descrizione del luogo ben mostra d’esservi stato.

XXIV. Non è quindi improbabile che di Francia sia quì tornato Lionardo a richiesta de’ Milanesi, che forse non pienamente perfezionata dal Moro videro la navigazione del canale della Martesana, e imperfetta pur vedeano, per la soverchia acqua vegnentevi dal Ticino, quella del naviglio grande. Ma checchè siane del luogo d’ond’è partito per quì venire, e della cagione che a venire l’ha indotto, certo è che nel 1507 Lionardo era nuovamente in Lombardia. Al fol. 130 del codice atlantico leggesi un frammento dell’abbozzo d’una sua lettera da lui scritta alla sua maniera in questi termini = Canonica1 di Vavro (Vaprio) a dì 5 luglio 1507. Cara mia diletta madre et mia sorella et mia cognata avvisovi chome sono sano per la grazia di Dio ec.

Che non solo nella Casa de’ Melzi alla Canonica, ma anche nel loro palazzo di


  1. La Canonica di Vaprio è il luogo dell’antica chiesa pievana tuttora esistente all’oriente dell’Adda, e rimpetto alla terra di Vaprio fabbricata sulla costa occidentale. Alla Canonica i Melzi aveano una casa, che solevano abitare in quel tempo, e quando la venderono vi si vedeva presso ad una finestra la testa di Lionardo da lui stessa dipinta sul muro. MSS. di De-Pagave.