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92 MEMORIE STORICHE

dispose nel testamento; e poichè lo veggiamo ora riceverne 25 scudi d’oro, possiamo argomentare ch’egli qualche considerabil lavoro fatto avesse in Firenze degno di tanto premio. Cotesto Lorenzo, che poi gli fu sempre compagno, almeno sin che stette in Italia, sarebb’egli Lorenzo Lotto bergamasco? Sappiamo essere stato questo valente dipintore uno de’ bravi scolari del Vinci.

Trovandosi nel piccol codice archintiano in 24.mo il disegno del giardino di Bles (Blois), fatto dal Vinci, sospettar si può, che nel 1506 egli, che tuttavia consideravasi al servigio del re di Francia Lodovico XII, sia colà andato; e accresce forza a questa congettura il leggere nel codice vinciano in 16 segnato X a nel primo foglio questa annotazione = Monbracco sopra Saluzzo, sopra la Certosa ad un miglio appiè del Monviso ha una miniera di pietre faldata, la quale è bianca come marmo di Carrara senza macule, che è della durezza di porfido e più1, delle quali il compare mio maestro Benedetto scultore hammi promesso mandarmene una tavoletta per li colori. Vero è che in quel foglio leggesi pur la data a dì 5 Gennajo 1511; ma oltrecchè queste ultime parole


  1. Quella pietra probabilmente era quarzo bianco di cui trovansi non infrequenti gran saldezze, e stratificazioni nelle alpi.