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Pene inflitte per lavoro di contrabbando
con Fornello da seta.


Noi Antonio Michiel per la Serenissima Repubblica di Venezia Podestà e V.e Capitanio di Vicenza e suo Distretto, e coll’Autor.à e rito dell’Ecc.mo Senato.

Rissultando alla Giustizia in processo che si forma coll’Autor.à, e rito come sop.a, che nella Comunità di Valdagno, in Contrada di S. Quirico vi siano Dom.co e Catterina Jugali Pozza che in sprezzo delle Leggi, et in contravention de Proclami lavorano con un Fornello da seda di contrabando; Comet.o al Degano et alli Governatori di detta Com., che debbano imed.te unire la Gente e con forza trasferirsi all'Ostaria di detti Pozza per atterare il detto Fornello asportarvi la Caldara e tutti gl’attrezzi inservienti al med.o, così le Galete e Sede che ritrovassero, fermando anco cautamente le stesse persone per ridur ogni cosa nelle Forzi della Giustizia; sotto pena a detti Degano e Gov.ri come a chiunque altro della Com., a cui incombe, in caso di renitenza Duc.ti 300; bando, priggion, Galera, et altre ad arbitrio. Che tanto in quor.

Vicenza 19. Luglio 1726.

Ant.o Michiel Pod.à V. Cap.o




Parti prese per la costruzione del Ponte di pietra
alli Nori.


Addì 27. Genaro 1726.

Parte presa in questo giorno dalla sp. Comunità
per la renovatione del Ponte alli Nori.

Ritrovandosi il Ponte grande alli Nori al presente in cattivissimo stato per haver tutto il legname, colone, e li