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LIBRO TERZO


SOMMARIO:


La distruzione di Milano operata da Federico Barbarossa, contribuisce all’aumento di altri luoghi — Martirio del beato Arialdo Alciati — Dominio temporale degli arcivescovi di Milano sopra Arona — I Milanesi, in fazione coi Torriani, occupano il castello — Ottone Visconti, esule da Milano, si ritira in Arona — Viene assediato da Oberto Palavicino , capitano dei Torriani, e fugge all’insaputa — Ritorna ad occupare la fortezza — Combatte al torrente Guassera, e viene superato dai Torriani — Ritorna da Canobbio all’assedio di Arona, che per patto vi si arrende — Assalito di nuovo dai Torriani, è costretto ad uscire dal castello col presidio disarmato — Sua difesa detta in concistoro a Roma — Vinti i Torriani a Decio, riprende Arona ed Angera colla sede arcivescovile — Arona fu luogo staccato dal milanese, e si reggeva con leggi particolari — Galeazzo Visconti dà la signoria di Arona al fratello Stefano — A questi succede Gaspare — Giovanni Galeazzo fa smantellare la rocca con altre nei dintorni — Si ristaura da Caterina Visconti — Si erige il luogo della corte dì giustizia.
Nel primo libro di queste memorie ho riportato i monumenti, dai quali indubitatamente appare che l’esistenza di Arona sia molto anteriore alle prime memorie