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20 | memorie storiche di arona |
popolazione del paese, e quella degli Unni abbia dato luogo agli abitanti di fabbricarsi il castello, divenuto allora necessario riparo e mezzo di difesa alla popolazione già ingrandita1. Che i Longobardi abbiano abitato questi paesi è inutile il dimostrarlo, essendoci rimasta da essi la denominazione del suolo che hanno occupato; e ne abbiamo un’evidente prova nel vicino paese di Oleggio Castello, che anticamente si chiamava Olegio Longobardorum per distinguerlo dall’altro Oleggio posto sul Novarese, a cui si attribuiva l'epiteto di Olegio Galulfo. Io sono poi di opinione, che questo paese non solo, ma tutti quelli del lago Maggiore non abbiano positivamente avuto un fondatore, e che dalla condizione di semplici capanne divenissero piccoli villaggi, e questi gradatamente s’ingrandissero a misura che gli stranieri vi prendevano stanza, per approfittare dei naturali vantaggi della posizione, del commercio e dell’industria, che a poco a poco si andavano sviluppando.
Checchè per altro si possa opinare di verosimile sul tempo della fondazione di Arona e del suo castello, egli è indubitato, che Arona dalla erezione del monastero dei monaci di san Benedetto cominciò a figurare sul Verbano.
- ↑ I Longobardi penetrarono in queste provincie alle calende d’aprile dell’anno 568 sotto la condotta del re Alboino; e vi dimorarono circa 200 anni. Gli Unni comparvero in Italia nell’anno 899.