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| e del suo castello - libro decimo | 259 |
stata introdotta nell’anno di cui trattiamo da una distinta società piemontese, lombarda ed elvetica, a cui i rispettivi governi accordarono privilegio esclusivo pel corso di quindici anni. Comparve la prima volta al cospetto di Arona il vistoso battello che prese il nome stesso del lago nel giorno quindici di febbraio, dove la novità dello spettacolo aveva attratto una moltitudine di gente dei convicini paesi, maravigliata al vedere come l’umano ingegno abbia saputo per mezzo di un ben ordinato meccanismo ritrovare la facilità di risparmiare la forza ordinaria dell’uomo per serbarla a miglior uso, e perfino di superare le difficoltà degli sdegnati elementi. Questo lodevole stabilimento ha dimostrato e dimostra giornalmente di quanta utilità non sia l'applicazione dei principii delle scienze fisiche da non molto in Italia rigenerati, e di quanti vantaggi non sia apportatore coll’accelerare e congiungere in un punto le comunicazioni ed il trafico delle tre nazioni che fronteggiano il lago.
Arona io non dubito che sia il paese che abbia sentito il maggior vantaggio da questo stabilimento a fronte degli altri del Verbano, poiché come scala per il Piemonte ed il Genovesato, quelli che vi si dirigono o che di là ritornano per la Svizzera e la Francia, non possono che toccare Arona, e tenerla per meta intermedia del loro cammino, trovandosi quivi apprestati i più comodi mezzi di vetture, diligenze e messaggerìe periodiche per la continuazione del cammino per via di terra, buoni e sufficienti alberghi per trattenervisi; prerogative queste che per certo non presenta ogni altro punto di questo lago, e favore accordato alla località del paese situato in contatto delle migliori strade. Utile al paese apporta pure la residenza
