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e del suo castello - libro decimo 245

effetto più tardi, e venne annunciata ai paesi della provincia dalla vice-intendenza di Pallanza verso il fine dell’anno 1818 con ordine di dover lare al Porporato visitatore tutte quelle dimostrazioni che erano in uso in simili circostanze, la cui spesa dovesse ricadere a peso dei pubblici stessi. Questa visita in Arona sii verificò soltanto sugli ultimi di aprile del 1824, come ci riserviamo di narrare fra breve, per dovere intanto passare alla relazione di ciò che precedentemente è accaduto.

Si è poco fa notato come per l’unione alla diocesi novarese dei paesi che dipendevano dalla metropolitana di Milano, il seminario di san Carlo, che apparteneva al seminario maggiore di Milano, abbia dovuto cessare dal suo andamento, e per cui ne sia stata fatta vendita cogli uniti beni a Bartolomeo Pertossi patrizio aronese per il valsente di ottanta mila lire di Milano1. La sua quiete però non fu di lunga durata, perchè il dovizioso acquisitore fattane spontanea e gratuita donazione al seminario maggiore di Novara2, tosto vi si stabilirono le scuole di umanità e rettorica pel numero intanto di quaranta alunni, che indi aumentò a molto di più a cagione dell’ingrandimento fattovi a spese del seminario maggiore di Novara con dilatazione del braccio destro, ed annessa abitazione vescovile, fatta erigere in proprio dal vescovo con ordine differente dal primiero fabbricato. Il donatore Pertossi si riservò sei piazze gratuite o per questo medesimo seminario, o per quelli di Gozzano, Isola d’Orta e Novara, e la reversibilità degli stabili notati nell’istromento di cessione nel caso che venisse per qualsivoglia causa a cessare il detto seminario.

  1. Istromento 30 agosto 1819 rogato Medoni.
  2. Istromento 30 ottobre 1820 ricevuto Francesconi.