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e del suo castello - libro decimo 235

a Pallanza, antica sede della vice-prefettura e vice-intendenza dell’alto Novarese, diramò da colà il suo proclama di preso possesso. In seguito Arona è stata prescelta per la sede di un comando militare pel disimpegno degli attributi della polizia, i quali, attesa la posizione del luogo frammezzo agli stradali, erano di qualche rilevanza; e di seguito ancora quasi per le medesime cause del favore degli stradali, e di relazione immediata coi paesi lacuali per le relazioni di commercio, vi si è stabilita una dogana principale stante la soppressione della già intendenza di finanza d’Intra. Giunsero tosto le persone adatte a tali ufficii, e vennero contemporaneamente diramati li ricevitori in tutte le stazioni di confine sino a Canobbio lunghesso il Verbano. Così Arona che prima di quest’epoca era luogo centrale, essendo divenuto luogo limitrofo prosperò nel commercio tanto che vennero a stabilirvi molte case di negozianti forestieri; e quelli del sito ripresero i traffici che per qualche tratto di tempo per causa delle guerre, e di altre politiche vicende dovettero sopprimere. Si vide ben tosto affluire il commercio, diminuire di prezzo molti generi che erano giunti ad eccessivo valore, ad animarsi gli abitanti, desiderosi ormai di respirare all’ombra di una solida pace.

Susseguirono ben tosto a queste provvidenze quelle sulla diserzione dei militari, sulle adunanze secrete, sulla vendita di libri e stampati riprovati, sui giuochi d’azzardo, sul lotto; e lodevolissima fra le altre fu quelle dell’abolizione della pena della tortura e dell’infamia nei parenti dei rei, parti infelici di antica barbarie: e mentre con savie e tutelari leggi andavano consolidandosi e il governo e l’ordine pubblico, insorse un nuovo turbine,