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| 234 | memorie storiche di arona |
libertà dell’esercizio delle sue funzioni. Il monastero delle Salesiane non più agitato dal timore di soppressione acquistava ogni dì nuove madri, credito e splendore. La curia del vicario ecclesiastico riprese l’antica giurisdizione amministrata dal dotto e sperimentato arciprete Pietro Antonio Tirinanzi, che la reggeva anche prima dell’invasione francese. La confraternita di santa Marta tosto si rinovellò, benché spoglia essa pure dei redditi, riprese e mantenne i suoi diritti e le sue preminenze; ed a memoria di questo rinascimento pose nel coro della sua chiesa della Beata Vergine di Loreto la seguente epigrafe scolpita in marmo :
SODALITATE • SS • TRINITATIS
ET • SANCTÆ • MARTÆ
ANNO • CONSTITVTA • MCCCCL
ANNIS • PERTVRBATÆ • RELIGIONIS
MDCCCI • ET • MDCCCX
BONIS • CAPTA • A • SACRIS • PROHIBITA
ÆDE • SUPPELLECTILI • MIRABILITER • SERVATIS
OPTATISS • PACIS • ANNO . MDCCCXIV
REGIS • VICTORII • EMMANVELIS • PIETATE
REFLORESCENTE
MEMORIA • CAVSSA
In seguito poi venivano le prime disposizioni nell’ordine amministrativo, e circa le finanze. Destinato a vice-prefetto e vice-intendente della provincia l’avvocato Sebastiano Fantolini, qui giunse alli 20 di maggio, per portarsi alla sua residenza in Pallanza, e dopo di avere ricevuto i rappresentanti del pubblico dichiarò cessato l’ufficio della viceprefettura, da cui ritirò quelle carte che ancora rimanevano dopo l’occorsa devastazione ed incendio, quindi direttosi
