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214 | memorie storiche di arona |
san Giuseppe vi fece erigere le attuali comode prigioni, che servono di temporario deposito per il passaggio dei ditenuti, luogo opportunamente prescelto comecché vicino all’ufficio della giudicatura, e sulla principale strada di comunicazione coi luoghi donde vengono, e sono diretti i ditenuti. Le carceri antiche furono in seguito vendute, e si viddero tosto ridotte per una civile abitazione.
Per queste nuove opere, e per quelle divenute dalla riforma della contrada superiore per causa della strada del Sempione, e più per le diligenze della commissione dell’ornato, che vegliava sul buon ordine delle fabbricazioni, questo paese cambiò d’aspetto, e divenne in poco tempo molto più civile di prima. Acquistava in questo medesimo anno dal governo l’antico suo diritto dell’esigenza del Terraggio, che gli era stato tolto nel 1794, è con questo maggiore prodotto potè provvedere alla rifonda delle contrade, ed alla loro giornaliera polizia, appaltandone la scopatura, che gli costituiva altresì un ramo di reddito. Tutte queste cose in verità erano belle, appagavano il pubblico, e gli producevano del vantaggio per la maggiore circolazione del numerario, e l’occupazione di tante persone; ma se da un canto si veniva acquistando nella migliore struttura del fabbricato, nei redditi del municipio e nell’industria, sensibilmente si deteriorava nelle prerogative, e nelle ecclesiastiche particolarmente, che sono quelle che più delle altre toccavano il maggior numero della popolazione.
Abbiamo già in queste pagine notato, come per imperiosi bisogni di stato siano state smunte le chiese, i luoghi pii, e le religiose corporazioni. Vidimo pure per il medesimo titolo avvocati alla nazione in forza dei decreti