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214 | memorie storiche di arona |
numerosi corpi della guardia imperiale e di diverse armi. In questo modo Arona, che da ben poco tempo cominciava a godere qualche tranquillità, tornò a ricadere nei medesimi guai, ai quali sarà esposta finché avrà sussistenza questo stradale.
L’assunzione al trono di Francia di Bonaparte, e la successiva incoronazione siccome re d’Italia, erano le cause del movimento di truppe testé narrato. Seguì quest’ultima funzione in Milano alli 26 di maggio 1805 con una pompa sì grande, che quella città forse non vedrà più l’eguale. Cessava per tal modo la repubblica cisalpina per fatto di colui che la fece nascere e che l’alimentò più colle parole che coi fatti pei privati suoi disegni; ed il territorio ond’era composta prese il nome di Regno d’Italia. Questo straordinario avvenimento sarà anche per le età future un soggetto di grandi pensieri per rintracciare le cagioni ed i mezzi con cui è stato condotto a fine. Per riescire in tanto impegno non vi volevano che mezzi grandissimi, somma, perspicacia, ed il più pronto ardire.
In seguito a questo repentino cambiamento di Stato si vociferava che dovessero seguire varie riforme nei diversi rami economici e giudiziarii, ed apparì con ciò per Arona un raggio di speranza di riacquistare parte di quelle prerogative che poco prima aveva perduto. Non erano vane le concepite speranze. Sul finire di giugno di quest’anno emanò la legge che portava una nuova divisione dei distretti1; ed Arona venne dichiarata capo di un ampio distretto che abbracciava i cantoni di Canobbio, Intra, Omegna ed Orta, comprendenti centonove paesi ed una
- ↑ In data 8 giugno 1805.