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e del suo castello - libro nono | 203 |
le fortificazioni e le fôsse esteriori. Il ricavo della vendita dei materiali non bastò a supplire alla spesa di demolizione ed al mantenimento della compagnia dei minatori, dichiarato a carico del paese; cosicché questo pubblico oltre di essere stato sottoposto quasi all’ignominia di divenire fabbro della propria rovina, ebbe per soprappiù il peso di doverla pagare a caro prezzo, giacché il godimento che gli fu inoltre accordato per un triennio di tutti i beni fortalizi, come la Rocca, gli spalti e le fôsse, non è stato bastante compenso alla spesa di demolizione. Cadde così in pochi mesi, e si ridusse al nulla un forte, che aveva figurato per circa dieci secoli fra le piazze considerevoli, e che fu soggetto a tante vicende: ed apparve chiaramente in questa circostanza, se fosse o no una fortezza importante, dacché se ne sollecitò col maggior rigore la demolizione. Noi vediamo oggidì deserto quell'alto dirupo su di cui tanti valorosi soldati lasciarono la vita a difesa de’ loro signori, e viene appena indicato allo straniero da qualche diroccato avanzo della sua grandezza sorgente fra rovi e spine, e guardato soltanto dai notturni augelli che trovano stanza nel fesso dei muraglioni, cui l’edera ed il caprifoglio rivestono le informi sembianze. Vediamo su quel terreno sudare l’agricoltore a renderlo benigno, quasi sia memore di ciò che fu un giorno, e dell’oltraggioso abbassamento a cui è stato ridotto, quando negli scorsi secoli faceva paventare coll’imponente suo aspetto le sottoposte terre ed i forti nemici. Quest’araba fenice che rinacque dalle sue ceneri ben quattro volte, chi sa che non possa rinascere anche la quinta?
Principia da questo punto per Arona un’era nuova ed un ben diverso aspetto di cose sui rapporti della sua fisica