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178 memorie storiche di arona

Nell’interstizio di queste operazioni mancarono ad Arona il capo- ecclesiastico ed il governativo, il primo dei quali era l’arciprete Giacomo Berrini, morto nell’anno 1762, a cui subentrò il dottore Ercole Maria Bonanomi de’consignori di Massino. Il secondo era il conte De Bury, primo governatore di Arona dopo la cessione dell’alto e basso Novarese al Piemonte, mancato in luglio del 1765, entrambi carichi d’anni e di meriti, lasciarono desiderio di loro in Arona. Prese il comando interinalmente il maggiore di Piazza cavaliere Guiberti sino a che il governo venne provveduto colle solite formalità nella persona del conte Milliet de Challes, uomo di probità e di garbo. Tenne questi mano ferma per l’esecuzione della legge proibitiva dei giuochi di azzardo inallora emanata1, e ne fece oggetto di particolare provvidenza nel suo proclama solito pubblicarsi in principio d’anno; fece altresì osservare con rigore la disciplina militare; tenne un corpo di guardia permanente nel suo palazzo, ed un’ordinanza a’ suoi fianchi.

Governava ancora questo zelante soggetto nel 1765, in cui alli 25 di giugno si portò in Arona il marchese d’Ormea delegato regio per la visita del basso ed alto Novarese. Prese alloggio nella casa del governatore, dove le autorità tutte si portarono a complimentarlo. Si trattenne in Arona due giorni, duranti i quali rilevò dal pubblico archivio varie memorie relative al paese, al feudo, alle scuole ed ai luoghi pii, e partì quindi per Pallanza. Oggetto di questa missione fu certamente il desiderio del governo di penetrarsi dello stato, dei bisogni, dei diritti e delle consuetudini di questi paesi di nuovo acquisto, per poterne

  1. Portante la data delli 18 dicembre 1763.