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e del suo castello - libro ottavo | 171 |
Sul secondo arco:
JOSEPHO • PVTEOBONELLO
CARD • ARCHIEP • MEDIOLANENSI
A • SVPERO • VERBANO • LACV
AD • INFERVM
DIOECESIM • LVSTRANTE
ARONENSES • ADORNARVNT
Alla porta della chiesa:
VTI • PASTORIS • OPTIMI • CARITATEM
EXPLEAT • BASILICÆ • LVSTRATIO
QVAM • DEO • OPTIMO • MAXIMO • PLACVIT
S • CAROLI • BORROMEI • CONSECRATAM • ESSE
BAPTISMATE • CIVES • VOTA • FACIVNT
Mercè li dimostrati ordinamenti interni, e l’attivazione del commercio animato dalla pace, e dalle premure del generoso Regnante, poteva Arona senza mancare di quella considerazione che meritano alcuni cospicui paesi del Verbano, credersi in qualche maggior grado di superiorità verso li medesimi, e meritarsi di essere segnata onde stabilirvi le autorità ed i principali ufficii della provincia; nè tralasciò dal farsi sentire su tale proposito; ma per la ragione, che tali magistrature non si conferivano ai luoghi soggetti a feudo, come lo era allora questo, non potè conseguire tale prerogativa, e venne trascielta Pallanza come borgo non feudale1. e posto in situazione più concentrica: è stato quindi colà fissato un prefetto, le di cui attribuzioni erano quelle di giudice in prima istanza per Pallanza e di giudice d’appello per tutte le altre comuni
- ↑ Sola autem Palantia ex Verbanicis oppidis meram ditionem invictissimi ducis nostri retinet.' Domenico Macagno nella corografia del lago Maggiore.