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170 memorie storiche di arona

La separazione dell’alto e basso Novarese dal ducato di Milano se apportò qualche variazione nell’ordine del civile governo, nulla innovò circa il culto, e la ecclesiastica giurisdizione. Arona non meno che le terre tutte che obbedivano al Metropolitano ed alla chiesa milanese, continuarono ad esservi soggette finché posteriori vicende non hanno diversamente disposto. Nè si creda già che il rito romano praticato in Arona ripeta la sua origine da questo cambiamento di stato, o dalle susseguite variazioni della diocesi. Egli è tanto antico (e già nelle superiori pagine il dimostrammo) quanto lo sia quasi il paese; e se col mezzo di documenti non abbiamo una prova della sua origine, io opino averla avuta dalla fondazione del monastero dei padri Benedettini, che lo praticavano per sistema, e che lo trasmisero quando, rinunciata da essi l'amministrazione della chiesa di santa Maria, questa è stata eretta in parrocchia. Abbiamo in conferma di ciò un dato positivo nella visita pastorale che fece in Arona il Cardinale Pozzobonelli arcivescovo di Milano, seguita alli 20 di maggio del 1749. Lo storico Guido Ferrario nelle sue opere riporta le epigrafi che il popolo Aronese espose in tale occasione sull'arco trionfale d’ingresso nel paese, e sulla porta del maggior tempio.

Sul primo arco :

JOSEPHO • PVTEOBONELLO

CARD • ARCHIEP • MEDIOLANENSI

ARONAM • INVISENTE