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memorie storiche di arona |
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in carica ci pare che sia stata assai breve, ed altronde la di lui natura pacifica, e la quiete delle cose negli stati, non potevano fornire argomento ai fatti degni di rimembranza. Circa il suo successore don Sebastiano Castilione, che governava nel 1684 abbiamo una memoria ed una prova della sua religione nella riduzione che fece seguire in detto anno a sue spese dell’antica porta Bruna in forma di oratorio, come ce lo dimostra la lapide sculta che vi fece collocare in un angolo, stata in parte cancellata, e guasta dall’umidità e dal tempo. Essa è la seguente: Antiquae éeidixs&s Aronensium arcis B. V. devotione renovandae atque auge Sebaetianus Castiglione, gubemator Aronae haec ornamenta et comoda posuit, ac dicavit anno salutis 1684. Da quest’epigrafe si può dedurre, che prima della riduzione di detta porta ad oratorio vi esistesse un’antica immagine della B. V. che è quella che vi si venera, come era costume di pressoché tutte le porte dei forti; e che essendo stata chiusa nell’anno 1645 fosse cessata la divozione verso la sacra immagine, onde coll’averne poscia fatto un oratorio siasi ridestata; anzi trovo memorie, che venisse questo oratorio dotato di rendite, le quali non sò se in giornata se le possegga1. E quasi contemporanea a quest’opera di religione è pure quella dell’erezione che fece nel successivo anno Bartolomeo Beolco di Arona del deposito che si vedè dalla parte di ponente della chiesa di san Graziano, che presenta due facciate in marmi con bel disegno ; non che gli altri due di contro al suddetto, stati costrutti a spese della fabbrica della collegiata, e della comunità.
- ↑ Istromento 15 febbraio 1726 rogato Carlo Girolamo Maggi, con cui l’arciprete Isidoro Medoni acquistò per questo oratorio da Cristoforo Gnemmi di Borgoticino una pezza campo in territorio di Borgoticino, di staia otto, regione alla Rotto.