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e del suo castello - libro settimo 155

antichi di lui documenti. D’altronde convien credere che questo ospitale fosse già ragguardevole anche prima dell’arciprete Ponzoni e del Litta, trovandosi negli atti notarili del 1488 che era amministrato da due o tre errogatorii; così allora chiamati, e da un tesoriere, i quali appunto in detto anno erano certi Giovanni Pozzi, Antonio Ponzone, e Precivalle Carrara1; e dico bisogna che fosse anche in prima ragguardevole per l’interessamento che ne prese il cardinale Federico Borromeo di formargli particolari costituzioni, avendo fra le altre cose stabilito che questo luogo pio dovesse essere amministrato da due soggetti secolari di piena probità e dall’arciprete per tempo, con un tesoriere da nominarsi dai medesimi, oltre agli impiegati necessarii per la cura ed assistenza degli ammalati.'

Questo pio luogo che per l’addietro non era che un istituto elemosiniero, che soccorreva pecuniariamente agli infermi, alle povere vedove, ai poveri settuagenarii; che li provvedeva di cure mediche e di medicine a domicilio, e di levatrice alle povere parturienti ; ora per effetto di pie donazioni avendo aumentato le sue rendite, viene ad essere portato a vero uso di ospitale collo stabilimento dei letti, e se gli sta unendo un corpo di fabbrica nella parte posteriore di ponente per servire a quest'uso. La sua direzione in forza di Regia disposizione è affidata ad una commissione amministrativa composta di un presidente eletto per un quinquennio dall’autorità sovrana, di due membri nati nella persona del parroco e del sindaco, e di quattro membri elettivi che si propongono dal corpo consolare, e sono eletti dall’ordinario diocesano. Avrà in

  1. Istromento 3 novembre 1488 rogato Giovanni Filippo Caccia, e lo stato delle chiese del 1642 nell’archivio della collegiata.