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150 | memorie storiche di arona |
Di questo monastero è stata spedita a Milano una colonia, che formò poscia il monastero di santa Sofia sotto il cardinale Erba Odescalchi; e queste stesse religiose fondate dal Ponzoni e dalla sullodata contessa d'Adda Borromeo hanno mutato nell’anno 1660 l'abito di Cappuccine abbracciando stabilmente l’istituto di s. Francesco di Sales. I successivi arcipreti di Arona, Litta e Masera, hanno molto contribuito al ben essere di questo monastero. Della esistenza dell’antico convento di san Bernardino, in cui vennero collocate queste religiose, si hanno appena alcune traccie nelle antiche pitture a fresco che ancora si vedono sotto di un portico dell’abitazione che serve per gli agenti della casa Borromeo, e nel legato instituito dal curato Bartolomeo Carrara 1 di lire quattro annue per la celebrazione della festa di san Bernardino; ma della di lui fondazione, progressi e cessazione non si hanno memorie, e della di lui piccolezza convien dire non fosse altro che un semplice ospizio per pochi individui.
Un altro monastero sotto il titolo della Visitazione esisteva pure nelle vicinanze di Arona in epoca anteriore all’erezione del suddetto. Era fondato nel territorio di Dormello ed al sito anche in oggi chiamato la Madonna della Fontana. Il vescovo Bescapè, che nel 1642 scrisse la sua Novaria sacra, fa menzione di questo chiostro parlando di Dormello, e dice: a quo non longe est ecclesia Sancte Maria ubi olim fuit canobium virginum. Non si ha però alcun dato per desumere quando e da chi sia stato fondato, e quando cessasse di esistere. Gli atti notarili di quest’archivio indicano che esistesse nel secolo XVI,
- ↑ Testamento 7 febbraio 1546 ricevuto Nicolò del Castello.