Pagina:Memorie storiche di Arona e del suo castello.djvu/154

140 memorie storiche di arona

maestosamente torreggia, sotto gli auspicii del cardinale Federico Caccia, che alli 19 maggio 1698 lo benedisse solennemente.

E perchè questo Monte fosse in avvenire amministrato giusta le regole che il Cardinale fondatore avea prescritte, lo incorporò alla biblioteca ambrosiana da essolui eretta in Milano, con che questa lo reggesse per mezzo di una deputazione sul luogo di quattro soggetti ecclesiastici e due secolari ed un cancelliere ; ed assegnò infine bastanti rendite per la manutenzione1.

Arreca veramente meraviglia una mole elevata a sessantacinque e più piedi dal piedestallo (che esso pure ne conta trentadue) così regolata nelle proporzioni, e così esprimente l’azione che rappresenta; ed al riflesso dell’immenso lavoro che si dovette fare, in un col costoso materiale adoperato, non pare inverosimile se la totale spesa sia giunta ad un milione e duecento ventiduemila lire di Milano, avute in qualche parte da opere pie e legati, e per la più gran parte dall’illimitata liberalità dello stesso cardinale Federico e dalla casa Borromeo. Suole il clero Aronese recarsi processionalmente nella vigilia pei primi vesperi, e nel giorno della festa del Santo alla chiesa del Monte per l’ufficiatura, in esecuzione dell’ordine ingiunto dal Cardinale fondatore nelle costituzioni date al Capitolo di Arona sotto li 31 marzo 1624.

  1. Istromento di erezione del Monte del 1° giugno 1624 ricevuto Giovanni Antonio Ceruto.