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e del suo castello - libro sesto | 133 |
PAOLO . QVINTO • PONTIFICE • MAXIMO
FEDERICVS • BORROMEVS • S • R • E • PRESB • CARDINALIS
ARCHIEPISCOPVS • MEDIOLANI
PRÆSENTIBVS • PHILIPPO • NOVOCOMENSI
ET • PETRO • GEORGIO • VIGLEVANENSI • EPISCOPIS
IN • HAC • PRIMARIA • S • CAROLI • CONSTRVENDA • ÆDE
LAPIDEM • HVNC
A • SE • ECCLESIASTICO • RITO • BENEDICTVM
PRIMO • POSVIT • III • IDVS • JULII
MDCXTV
L’aspetto di questo magnifico tempio convince della grandezza d’animo del pio fondatore, il quale per maggior venerazione del luogo ha voluto alzare in congiunzione al tempio una cappella, consacrata alla natività del santo, coi materiali stessi ond’era costrutta sulla rocca la stanza cubiculare in cui san Carlo venne alla luce. L’epigrafe sovrapposta alle due portine d’ingresso fa fede di questo fatto, ed è la seguente:
SACELLVM
EX • CVBICVLO • NATALITIO
SANCTI • CAROLI
BORROMEI
CONSTRVCTVM
Siccome però la fabbrica di questo grandioso edificio assorbiva un’ingente spesa, e non era possibile d’erigere contemporaneamente e senz’altri mezzi le ideate cappelle, eccitò a tal fine e Principi ed Università e Corporazioni a concorrervi, come con generosa gara vi concorsero, ed assegnò a ciascheduno di essi la spesa dell’erezione delle singole cappelle, sotto la lodevole direzione del nominato architetto Richini e dell'oblato Gratarola. L’elogio di questo insigne soggetto che si legge inciso in lapide di marmo bianco inchiusa nella parete della porta inferita