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costituzioni, in cui lasciò un non dubbio attestato del suo affetto per questa chiesa, leggendosi nel proemio : cum Aronesem ecclesiam, quanti semper unice dileximus.

Ridotta nel modo sopra accennato questa chiesa, la volle il pio Benefattore anche arricchire di un prezioso deposito di reliquie di Santi, e si deve infatti chiamarlo prezioso per il tesoro inestimabile delle numerose ed insigni reliquie che contiene, e per la ricchezza degli argenti ne’quali sono rinchiuse. La solennità di questo memorando trasporto seguìto alli dieci di agosto 1610 risulta dall’atto delli 15 dello stesso mese ricevuto Casati, di cui per istruzione dei nostri concittadini narreremo la sostanza.

Era in quell’epoca il Cardinale impiegato nella visita della sua diocesi e ritrovavasi in Brivio ; e per avere egli determinato che le sacre reliquie dovessero giungere ad Arona prima del giorno dell’Assunzione, in cui si doveva solennizzare il trasporto alla collegiata, delegò monsignor Alessandro Magenta a fare le di lui veci in questa occasione. Per effetto di questa delegazione sono state dal delegato nell’atto stesso riconosciute le reliquie prima di trasportarle. Nel relativo atto che porta la data delli 10 agosto, ricevuto Cesare Pezzana, si legge: Primum recognovit putcherrimum reliquiarium preclaro opere ex argentum confectum ex ordine pradicti illustrissimi domini1 sexaginta duabut capsulis localisque distinctum tot nimirum, quot in eo sacra reliquia asservantur, quarum particola auro, argentoque intexto integumento distintae, coloris pro ratione et qualitate earum,juxta sonda matris Ecclesiaritum

  1. II titolo di Eminenza ai vescovi ed arcivescovi è stato introdotto in epoca posteriore a questa.