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e di alcuni civili del paese, che amministrava anche le rendite della stessa instituzione, trovandosi sin presso della comune impiegato un capitale di lire trecento milanesi. È pure instituzione Gesuitica l’orazione detta la buona morte che si fa nella stessa chiesa all’imbrunire della quarta domenica di ogni mese, non che l’esposizione del Ss. Sacramento per quarant’ore negli ultimi tre giorni del carnevale, per la quale funzione era apparecchiato un sontuoso altare a guisa di teatro, con figure rappresentanti varii fatti della sacra scrittura. Con queste ed altre ecclesiastiche decorose funzioni la Compagnia di Gesù si rendeva ognora utile e desiderata in Arona. Nè minore si è dimostrato il suo impegno nella circostanza seguente. Correva l’anno 1709 in cui, deposti ì timori di guerra, della quale si erano per lungo tempo provati gli effetti, venne in pensiero ad alcune persone ragguardevoli del paese di eccitare la sopìta divozione verso dei santi Gratiniano e Felino, e di impegnare così maggiormente la loro tutela per la patria. Quindi manifestarono ai padri Gesuiti il lodevole pensiero di una nuova traslazione dei sacri loro corpi. Trovatosi nell’archivio dei Padri l’istromento della riposizione fattasi nell’anno 1489, si diede, previe le volute superiori approvazioni sotto li 19 di gennaio 1709, principio all’escavazione del luogo in cui giacevano nell’avello coll’urna di piombo in cui erano stati riposti; e dopo alcuni giorni di lavoro venne fatto di rinvenirli nella sera delli 24 dello stesso mese; e confrontato il tutto legalmente, e trovatosi pienamente in corrispondenza agli indizi risultanti da detto istromento, vennero i sacri corpi estratti dell’urna di piombo già in parte consumata dal tempo; e collocati in un’altra più decente, sono stati esposti per