Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
104 | memorie storiche di arona |
epoca venne smantellato, e poscia riedificato questo forte. La prima nell'anno 1337 da. Stefano Visconte dopo che ne cacciò i Tornielli appena cessate le fazioni de’ Guelfi e Ghibellini; la seconda dalla duchessa Caterina Visconti negli anni 1402 e 1403 coll’assistenza di Francesco Barbavara; la terza da Vitaliano Borromeo seniore ell’anno 1449 e da Filippo di lui figlio, cioè poco dopo dell’infeudazione alli Borromei; la quarta finalmente da Giberto Borromeo seniore nell’anno 1554, come abbiamo poco fa accennato, il che prova di quanta importanza fosse questa fortezza.
Per le passate turbolenze continuo essendo l’allogiamento di truppa che tanto il forte quanto il paese dovevano sostenere, non potevano più da soli reggere a tanto peso, e dietro i riclami fatti in occasione che nel 1558 è stato eseguito il censimento generale del ducato, vennero aggregati ad Arona per sostenerne i carichi le terre di Dormello, Mercurago, Oleggio Castello e Muggiano inferiore. Questa aggregazione però è stata una perenne sorgente di liti
tra Arona e le terre aggregate, le quali mal soffrivano di dover concorrere ai carichi di questo municipio, e fu in seguito di questa aggregazione che Arona nel 1670 pretese che le unite terre le dovessero passare la loro quota anche per le imposte denominate la cavalleria, l’annata, la mezza annata e l’alloggio truppe; e dopo una lite che durò diecisette anni circa, ottenne dal senato di Milano il suo intento1, e furono dipoi le dette comuni e particolari renitenti costretti al pagamento della quota di carichi che loro spettava. Questa lite che importò circa ventitre mila lire
- ↑ Con sentenza dei 13 agosto 1688.