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XII

che offre senza dubbio delle particolarità rimarchevoli; e chi ne ha fatto parola, più per incidenza lo fece, che col pensiero di lasciarne una storia. Esatti, ma troppo scarsi furono alcuni; inesatti o adulatori gli altri; e tutti insieme non presentarono nemmeno per principio l’aspetto vero delle cose avvenute su questo suolo.

Dall’esame di molte antiche carte, e dalla lettura di vetusti scrittori, ho potuto raccogliere un complesso di avvenimenti di questa mia patria, ed accertare alcune notabili epoche per modo da potere quindi innanzi fare scomparire quella oscurità in cui vissero sinora gli avi nostri, e per cagione della quale poi molti hanno, come dissi, sfoggiato commenti e favole, che servono soltanto ad ottenebrare di più i veri principii e le giuste cagioni dei patrii eventi, ed a far vivere i cittadini in una troppo cieca credulità.

Deve Arona ricordare tre epoche che furono la triste cagione della perdita delle più interessanti sue antichità, senza far caso delle devastazioni avvenute nei bassi tempi per le fazioni dei Guelfi e Ghibellini, dei Torriani e Visconti da noi troppo rimote. La prima fu la soppressione del collegio