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del 29 gennaio cenni necrologici scritti dal suo caro ed infaticabile vicecurato il degno canonico di quell’insigne ed antichissima Collegiata Carlo Testanera, il quale nel dì trigesimo del transito ne reciterà le lodi e metterà in luce una vita così esemplare, disinteressata, modesta, benemerita e laboriosa quale si fu quella dell’arciprete D. Olivero: il chiarissimo conte Ludovico Sauli d’Igliano cevese, come amico del trapassato, disse calde parole che si leggono nella Gazzetta Piemontese delli 3 febbraio 1858.