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Dritto.

Area: scudo collo stemma ut s. con sopra un giglio ed ai due lati un globetto circondato da una linea serpeggiante, nei quattro angoli della quale sono quattro stellette.

Lembo : GuLlielMus: FILius: DominI: NAni.

Rovescio.

Area: Croce trifogliata.

Lembo : MARCHIO: CEVE.

3a

Id. peso d. 1, 5, bontà 10 circa.

Dritto.

Area: scudo collo stemma, etc. semplice.

Lembo : GulLielMus: FILius: DominI: NAni.

Rovescio.

Ara: Croce.

Lembo : MARCHIO: CEVE.

Una quarta moneta d’argento vide il Moriondo presso l’avvocato Carrara di Cortemiglia, della quale propose il tipo alla seconda tavola genealogica di questi Marchesi nella sua opera sui monumenti d’Acqui.

Ha nel dritto l’arma gentilizia attorno a cui sta un circolo a punti colla leggenda GL. M : P : PL : DI : N. Sembra che sia scorretta questa leggenda e che si debba piuttosto correggere così: GLM. FIL . DI. NI. sul rovescio vi è una croce colla leggenda MARCHIO . CEVE . Se ne conosce un’altra d’argento larga come una pezza da cent. 50: in mezzo vi è lo scudo con tre fascie; lo scudo è circondato da tre circoli negli angoli interni dei quali vi sono le lettere G. B. N., cioè Guglielmus, Bonifacius, filii Nani negli angoli esteriori vi sono due croci piccole, o piuttosto gigli: i caratteri sono semi gotici. Fu trovata in Millesimo. Il rovescio è cancellato. Fu riconosciuta di Ceva, anche dall’Ab. Gazzera. Ne è attuale possessore l’egregio cultore d’Archeologia, Teologo Antonio Bosio di Torino.