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Per via di eredità, di matrimonii o d’acquisti di terre ebbero col tempo punti di giurisdizione in Ceva gli Andossili, i Paleotti, i Balbi di Vernone, i Bassi di Ceva, i Battaglieri di Scagnello, i Blanchi di Dronero, i Blengini, i Castrucci, i Faussoni, Vegnaben di Mondovì, i Derossi di Ceva, i Morozzi, i Malopera, i Gagliardi di Ceva, i Gagliardi Orta, i Ferreri d’Ormea, i Gromis di Trana, i Guerra di Cherasco, i Massimini, gli Incisa, i Germoni, i Mocchia ed i Vitali di Cuneo, i Ripa Buschetti di Giaglione, i Pellosi Cipolla, i Regis Magliani, i Roeri Bertoni di Chivasso, i Rovelli di Ceva, i Tesauri di Fossano, i Turinetti di Priero, i Vacca, i Della Chiesa d’Isasca, i Viarisi di Chieri, i Vivalda, i S. Giorgi di Castell’Argento e diverse altre famiglie 1.

Nel 1847 si pubblicarono in Torino le famiglie nobili della monarchia di Savoia coi tipi Fontana e Isnardi, nel vol. II si contengono pag. 169 che trattano dei marchesi di Ceva.

Vi figurano N. XII tavole genealogiche ben dettagliate, ma che qui si omettono per non ripetere cose già dette.

Dalle narrazioni però che illustrano queste tavole dotta fatica del P. Angius si raccolsero alcune memorie che meritano di far parte di questa raccolta.

Nella famiglia Cravesana si trova che la figlia di Francesco figlio di Manuello per nome Argentina sposò Raffaele Doria genovese, Ammiraglio di Giovanni re di Napoli, che presto restò vedova di questo celebre capitano, e li 11 settembre 1324, passò a seconde nozze con Giacomo marchese di Saluzzo.

Parlando della famiglia Ceva racconta questo storico un curioso aneddoto riguardo a Guglielmo Ceva figlio di Guglielmo I. Si dice che papa Innocenzo (senza dir quale) avesse ordinato al vescovo d’Asti che udita la di lui confessione gi’imponesse una condegna penitenza. E seguendo

  1. Le tavole genealogiche si metteranno in fine.