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di tregua fu scritto da Unco Donato notaio. Il terzo che porta la data delli 5 febbraio 1256 è un laudo tra il comune di Monteregale, i marchesi di Ceva e di Saluzzo, di Cravesana, Del Carretto, il comune d’Alba, di Cherasco, i signori delle due Sommarive, di Cigliero, della Rocca di Corneliano, di Montaldo d’Asti, e del comune di Savigliano dove seguì questo laudo scritto dal notaio De Bella.
La giurisdizione del marchesato di Ceva fu divisa nel 1457 in dodici parti dette Donzeni o Capitanati. Le porzioni di questi titoli giurisdizionali si trovano descritte in un manoscritto del tenore seguente:
Donzeni.
1 ½ |
Ceva Garessio, a cui va annessa Viola, Mursecco, parte di Lisio e Ceresole. |
1 ½ |
Ceva Ormea con Priola, Monasterolo, parte di Pamparato, Roascio e Torricella. |
1 |
Ceva S. Michele. |
1 |
Ceva Ceva, Castellino con Battifollo, parte d’Illiano e Torre. |
1 |
Ceva Mombasiglio, parte di Torre e Niella. |
2 |
Ceva Nuceto, a cui s’unisce Perlo, Malpotremo, parte di Lisio, Priola, Pamparato e Scagnello. |
2 |
Ceva Priero con Sale, Montezemolo e Castelnuovo. |
1 |
Ceva Lesegno con parte di Roascio, Torricella e Scagnello. |
1 |
Ceva Bagnasco. |
n. 12 |
Si esercitava questa giurisdizione a semestri, con piena autorità ac si essent soli Domini loci Cevae, spettando a questi marchesi la nomina del giudice ed uffiziali di Ceva.
I semestri di giurisdizione per turnum avevano il loro principio alli 2 maggio sino alli 2 novembre, e così di seguito.
Questa giurisdizione fu in vigore sino all’invasione dei Francesi nel 1796.