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SCAGNELLO. Trovasi questo paese su d’un elevato colle tra Mombasiglio, Battifollo e Lisio. Verso settentrione su d’alto poggio sorgeva il suo antico castello di cui si vedono ancora alcune rovine e parte d’un’alta torre che fa mostra di sè in lontananza verso il Piemonte.

Era questo paese compreso nel marchesato di Ceva dal quale fu venduto al comune d’Asti.

Fu in appresso soggetto ai Battaglieri, ai Burotti di Cherasco, ai marchesi Ceva di Nuceto, Perlo, Malpotremo, Lisio e Viola, ai Gagliardi di Ceva, ai Gagliardi di Scagnello, ai Patrizi di Savigliano, ai Pelusi, ai Cipolla d’Albenga, ai Regis Magliani ed ai Mellini di Millesimo.

TORRICELLA. Prese questo paese di Torricella il suo nome da un’antica torre che sorgeva in mezzo all’abitato.

Si trova questo paese nominato in un diploma d’Arrigo III, del 1041 ed era anticamente compreso nel marchesato di Ceva. Fu in seguito eretto in contado a favore degli Aurelii di Cherasco. Fu pure signoria dei Guerra marchesi di Perlo.

Nulla avvi di rimarchevole in questo piccolo paese che la ridente ed elevata sua posizione.

TORRE. Al confluente dei torrenti Cossaglia e Gasotto al Sud-Ovest di S. Michele sorge il paese così detto della

    Comune, Ignazio, dottore in medicina e chirurgia, che prestò servizio come chirurgo nelle armate di Napoleone a Mosca, ove riportò due ferite e vive tuttora, segretario del Comune, decorato della medaglia di S. Elena: e questo è padre dell’attuale Rettore della succursale di S. Giacomo di Sale, di Pietro ricevitore delle Dogane e del chirurgo Luigi.

    S. Michele. Il medico Giuseppe Corte autore della Narrazione delle battaglie di S. Michele e del Mondovì combattute nell’aprile 1796, essendo non è molto mancato ai vivi, il suo fratello Pietro Maria, autore di pregiate opere di filosofia, essendone erede fece dono della biblioteca alla R. Accademia di medicina e chirurgia.

    Scagnello. Garra Marcantonio medico e poeta di Bene vivente nel 1570 era consignore di questo luogo, si hanno di lui diverse opere alle stampe, come si può vedere nella biografia medica del Bonino, nel Vallauri e nel Rossotto. Nel 1687 Gallo Giovanni Antonio e Lucia Margarita alienano parte