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distribuiti ad esuli, ad omicidi, a sicari ed a uomini facinorosi e scellerati che sogliono colà ricoverarsi come in sicuro asilo, a turme e a centinaia, non senza grave disturbo, e continua apprensione di quei padri contemplativi. Difatti essendosi portato colassù in visita pastorale il nostro Vescovo potè a stento ottenere da simil feccia di gente, in numero di più che cinquanta individui, lo sgombro del necessario alloggio per sè e pel suo seguito......

Si propose che in seguito alla supposta soppressione di questo convento si stabilisse in Garessio, coi redditi del medesimo, o una casa di Gesuiti, ovvero un piccolo seminario per giovani chierici dello stesso paese, e che tali redditi si dividessero tra i vicariati dell’inquisizione d’Alba, e di Garessio, per aver mezzi di proseguir tante cause che erano trascurate da molto tempo.»

Con rescritto pontificio delli 26 febbraio 1654, furono risparmiati dalla soppressione i Conventuali di Ceva, i Domenicani di Bagnasco, i Serviti della Morra.

Si trova nell’istesso Sinodo istorico una lettera della duchessa Cristina di Savoia, in data 7 febbraio 1644, diretta a monsignor Brizio in cui esprime il desiderio di veder affidata la Madonna della Sanità di Priero, ai Padri di S. Bernardo in vista della divozione che professavano i fedeli a quel Santuario1. Questo dotto ed instancabile Prelato cessò di vivere in novembre 1665.

  1. L’immagine della B. V. molto venerata per li suoi miracoli dai popoli circonvicini fu dipinta, come si crede, in nero sopra stoffa di seta gialla dal P. Bonaventura Relli da Palazzolo in Monferrato dell’Ordine riformato di S. Francesco, morto in Torino nel convento della Madonna degli Angeli ai 2 di ottobre del 1657 con gran fama di santità, ed è tenuto per beato, come si legge nella vita scritta dal D. Gioseffo Massa nel suo Diario de’Santi e Beati e Venerabili che vissero e morirono negli antichi Stati della R. Casa di Savoia. Torino, 1815. Dipinse anche la Madonna Santissima del Suffragio in Montariolo presso Sciolze ed è somigliantissima in tutto a questa di Priero. (A. B.)