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era Napoleone signore del mondo arrivava, prigioniero, due anni dopo se ne partisse.

Caduto Napoleone, Pio VII lasciò Fontainebleau il 23 gennaio 1814, il 24 maggio si trovò in Roma.

Ne ripartì il 22 marzo 1815 per l’occupazione di Murat nei cento giorni. Venne a Savona in quel frattempo ed incoronò solennemente il Sacro Simulacro di Maria SS. della Misericordia che si venera nel celebre santuario di quella città.

Pio VII perseguitato morì libero in Roma il 20 settembre 1823. Napoleone persecutore morì prigioniero in sant’Elena li 5 maggio 1821.

Napoleone vinse tutta l’Europa, Pio VII vinse Napoleone, di chi sarà maggior la gloria? di chi vinse col ferro e fece correre fiumi di sangue, o di chi vinse coll’umiltà e colla fiducia in Dio, e pregò pei suoi persecutori?

Alla caduta di Napoleone cadde pur Ceva dall’antico suo lustro e dall’importanza che le derivava dall’essere capo di sottoprefettura.

Al ritorno di Casa Savoia in Piemonte fu nominato un comandante, e destinata una guarnigione per questa città, ma nè l’uno nè l’altro riuscirono di gradimento a chi ambiva di primeggiare e si fece istanza al governo, onde fosse richiamato il comandante e la guarnigione, e Ceva fu ridotta ad un ristretto mandamento di Giudicatura come trovasi al presente.

Qui si mette fine alle memorie istoriche di Ceva, e s’aggiungono a modo d’appendice la cronologia dei vescovi d’Alba, che ha con Ceva molti rapporti, ed un breve cenno istorico dei paesi sui quali si estendeva la giurisdizione di questo marchesato.