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non passasse la necessaria armonia per combinar gli attacchi e la difesa.

Quindi non è meraviglia se superata la rilevantissima posizione di Cosseria, abbandonata la ridotta di Montezemolo, e debolmente difesa quella della Pedagera, ritiratesi le truppe alle alture dominanti di Testanera, Faia e Baglione, dove si erano costrutti trincieramenti e ridotti, che si collegavano colla fortezza di Ceva, questa si trovò ridotta alla propria sua difesa.



CAPO LII.


I Generali Rusca e Fiorella.


In questi giorni il Generale Rusca nativo della Briga e comandante un corpo d’armata francese, dopo una breve fermata a Bardinetto ed alle ferriere di Calizzano, superati i trincieramenti di S. Giovanni di Murialdo, s’avanzò sino a Perlo.

Gli Austro Sardi si raccolsero negli accampamenti della fortezza, Pedagiera, Testanera e Faia, occuparono quindi la bicocca di S. Michele, ed il Brichetto presso Mondovì1.

  1. Reggevano l’ala dritta che si distendeva sino a Voltri Laharpe con cannoni; la battaglia Bonaparte con a dritta Massena, a sinistra Augereau, finalmente l’ala sinistra che stava a fronte del Piemonte, Serrurier congiunto con Rusca, uomo di smisurato valore, che lasciato il quieto esercizio dell’arte medica, si era molto mescolato nel fracasso delle armi. Botta, St. d’It.