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CAPO XXX.


Canonicato di S. Andrea.


La storia di questo canonicato appartiene in modo particolare alla storia di Ceva, e riescono interessanti le memorie che di esso si conservano, di modo che merita che se ne faccia particolar menzione.

La parrocchia di S. Andrea di cui non si conosce la fondazione, era situata dove trovasi attualmente la cascina della Penitenzieria, a cui vedesi tuttora unito una porzione del coro dell’antica chiesa, e comprendeva nel suo distretto l’intiero borgo della Torretta, e la piana di Ceva, che le pagava la decima del grano e del vino.

Questa parrocchia ed il suo circondario, era sotto il dominio dei Marchesi di Ceva, che avevano il Tanaro per linea di divisione, tra essi ed il Marchese di Monferrato.

La celebre Adelaide di Susa contessa di Torino, unica erede di Manfredo e Berta ultimi di quella Marchionale famiglia, dopo la morte de’suoi genitori, di suo marito Oddone di Savoia figlio di Umberto I, con istrumento degli 8 settembre 1064, rogato in Torino al Notaio del sacro Palazzo Adamo, fondò 1 in Pinerolo un abazìa sotto il titolo di

  1. Quest’istromento è piuttosto di dotazione che di fondazione, ed esiste in un registro del secolo XVI conservato nell’Archivio delle R. Finanze e fu pubblicato nei Monumenta Hist. patriae, Tit. 1 Chartarum col. 607 dal dotto istoriografio nostro S. E. il Sig. Comm. Cibrario, e dice così per quanto si riferisce a Ceva: Tertius mansus est infra Villam Cevam, sicuti