Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
165 |
riose del genitore ed è già salito in bella fama di tragico scrittore. Compose pel Teatro Carignano, l’Isabella Orsini, che riscosse gli applausi dei colti Torinesi, il Fra Jacopo Bussolari non meno applaudito dell’Isabella, e la Piccarda Donati che riportò il premio su quante altre tragedie furono esposte alla società filodrammatica di quella capitale.
La Ristori prima attrice dei nostri tempi incoraggia con suoi consigli questo giovane scrittore; l’ebbe a suo compagno in Parigi all’epoca dell’esposizione, che fu per Essa un continuo trionfo, e dove meritò una visita in gran tenuta dallo stesso Imperatore Luigi Napoleone, che ebbe a dire che l’Imperatore dei Francesi doveva far una visita all’imperatrice dell’arte drammatica.
Di commissione di questa grande attrice scrisse il Leopoldo Marenco la Saffo che deve andar in scena a Madrid e quindi a Pietroborgo fra pochi mesi e colla Ristori dovrà trovarsi presente l’autore.
Il terzo genito Marenco per nome Giacinto laureato in leggi diede già replicate prove del suo genio poetico, ed anche a lui arride un bell’avvenire. I due ultimi Lazzaro ed Emilio battono onoratamente la carriera degl’impieghi.
In prova del tenero amor filiale che professava il Carlo Marenco ai suoi genitori diamo qui in disteso le due iscrizioni mortuarie fatte apporre sulla loro tomba e scritte con quell’eleganza che era sua propria.
La prima che leggesi nella chiesa dei Poggi S. Spirito dove riposano le ceneri di suo Padre, è del tenore seguente.
Lazzaro . Marenco .
Quem . virtus . honestavit . non . genus .
Carolus .
Filius . haud . immemor .
Sero . post . exhaustas . lacrimas .
posuit .
obiit . die XXIV . Julii MDCCCXXIX .
LXXII . annos natus .